Venerdì 12 maggio, ore 20
Sala Colafemmina – Palazzo de Mari
Acquaviva delle Fonti
LUISA SELLO flauto
BRUNO CANINO pianoforte
L’arte del duo da Bach a Nino Rota
Concerto-evento
per la Stagione 2023.
La nostra Associazione ospita un duo d’eccezione composto dalla
flautista Luisa Sello, ambasciatrice della musica e della cultura
italiana nel mondo, e da un monumento della classica, il pianista Bruno
Canino, tra i massimi esegeti del repertorio da camera dei nostri tempi.
Il programma spazia da Johann Sebastian Bach a Nino Rota, passando per
Beethoven, Rossini e Schubert.
Personalità
tra le più interessanti dell’arte contemporanea e tra le interpreti più
acclamate della musica colta, qualche anno fa Luisa Sello è stata
invitata con Bruno Canino alla Carnegie Hall di New York per le
celebrazioni dei 150 anni del tempio della musica americana. Un
avvenimento, questo, che la dice lunga sulla considerazione
internazionale di cui gode il duo, che continua a far parlare di sé per
l’eccellente intesa, l’ottimo affiatamento interpretativo e la capacità
di comunicare emozioni particolarmente intense.
E
decisamente appassionante è il programma scelto dalla coppia di
musicisti per questo concerto pugliese che si aprirà con la Sonata in la
maggiore BWV 1032, parte di una trilogia di Sonate che, come scrive
Piero Buscaroli, tra i massimi esperti del genio di Eisenach, spedisce
«nel museo tutte le precedenti opere per flauto e basso numerato». A
seguire, si schiuderà una finestra su quella che viene definita l’«Eine
Kleine Nachtmusik» di Beethoven, vale a dire la Serenata op. 41 in re
maggiore, pezzo nato per essere eseguito «en plein air» in una qualche
occasione di festa, come lascia chiaramente intendente la scrittura,
caratterizzata da un’eleganza melodica e da una semplicità funzionali
all’uso.
Nella
seconda parte il recital prevede l’esecuzione, nella riduzione per
flauto e pianoforte, di una serie di brani vocali dell’Ottocento. Si
parte con la celebre cavatina «Una voce poco fa» dal Barbiere di
Siviglia di Rossini che fu cavallo di battaglia di Maria Callas
(nell’elaborazione di Jean Tulou) e si prosegue con tre dei Sei Lieder
di Schubert (Gute Nacht, Ständchen e Die Taubenpost) arrangiati da
Theobald Böhm, straordinario flautista che nell’Ottocento portò anche
notevoli perfezionamenti tecnici allo strumento.
Si
chiuderà nel segno di Nino Rota con una suite «Amarcord» comprendente i
temi di alcune celebri colonne sonore del musicista milanese, che
divenne pugliese d’adozione durante la lunga permanenza a Bari come
direttore del Conservatorio Piccinni. Negli arrangiamenti di Vincenzo
Anselmi si ascolteranno le musiche dai film «La strada», «The Taming of
the Shrew» (La bisbetica domata), «Romeo e Giulietta», «La dolce vita»,
«Il padrino» (per il quale Rota vinse l’oscar con la seconda parte della
saga), «Il gattopardo», «Otto e mezzo» e, per l’appunto, «Amarcord».
addetto stampa
Francesco Mazzotta

