Sabato 27 maggio, ore 20
Sala Colafemmina – Palazzo de Mari
Acquaviva delle Fonti
VERONICA CARDULLO soprano
DIANA NOCCHIERO pianoforte
Liriche d’amore
Dopo
le escursioni dantesche con l’Orchestra Metropolitana di Bari della
scorsa settimana, la Stagione concertistica 2023 passa alla musica da camera con un
florilegio di arie d’opera e canzoni nell’interpretazione di due
raffinatissime artiste siciliane. Di scena, il giovane ma già affermato
soprano Veronica Cardullo e la pianista di fama internazionale Diana
Nocchiero, protagoniste del recital «Liriche d’amore».
L’impaginato,
che prevede una carrellata tra alcuni personaggi femminili del grande
melodramma, intervallati da alcuni intermezzi pianistici, verrà
introdotto dall’«Ave Maria» inserita da Pietro Mascagni nella sua opera
più famosa, «Cavalleria Rusticana». Dal Verismo in musica si passerà al
modernismo di Puccini con «Quando men vo», la romanza in tempo di valzer
dalla «Bohème» che Musetta canta con civetteria, seduta a uno dei
tavoli del Caffè Momus, rivolgendosi al pittore Marcello per tentare di
riconquistarlo. Mentre combattuto è l’amore in «Traviata» che Violetta
canta per Alfredo dopo essere stata persuasa dal padre di lui a
lasciarlo per sempre. L’aria, tra le più famose di Verdi, è «Baciami
Alfredo», alla quale seguirà un’altra pagina pucciniana, «O mio babbino
caro», in cui Lauretta, preoccupata che la sua storia d’amore con
Rinuccio Donati possa essere messa a rischio dallo scontro tra le due
famiglie, si rivolge implorante al padre Gianni Schicchi, il
protagonista dell’omonimo atto unico del grande operista toscano. Un
tocco di sensualità arriverà con «Carmen» di Bizet e la conturbante
«Habanera» che la celebre sigaraia di Siviglia intona esprimendo la
propria visione dell’amore, paragonato ad un uccello ribelle che nessuno
può addomesticare, momento di grande frenesia al quale farà da
contraltare la deliziosa arietta «Sole e amore» il cui motivo lo stesso
Puccini, autore di musica e testo, utilizzò nel finale del terzo quadro
della «Bohème».
Si
cambierà registro con Franz Schubert e la famosa «Serenata», uno dei
quattordici Lieder composti dell’autore nel 1828 (anno della sua morte)
per essere raccolti nel ciclo «Il canto del cigno». Quindi, si aprirà
una finestra sulla musica francese prima con la «Chanson d’amour» che
Gabriel Faurè scrisse su versi di Armand Silvestre, racconto della
passione di un giovane amante per la sua bella, un po’ scontrosa e
ribelle, poi con «Les chemins de l’amour» di Francis Poulenc, elogio di
chi cammina col cuore in mano, pronto a percorrere qualsiasi direzione
nel nome dell’amore. La chiusura sarà, invece, nel segno del musical e
di Andrew Lloyd Webber, del quale Veronica Cardullo, accompagnata da
Diana Nocchiero, canterà «Think of Me» (Pensami), uno dei passi più noti
da «The Phantom of the Opera», noto in Italia come «Il fantasma
dell’Opera».
addetto stampa
Francesco Mazzotta

